Originario di Trento, il 34enne Rizzi, laureato in Economia e Gestione, con un Master in management alla European School of Economics di Milano, ha iniziato la sua carriera nel commerciale presso lo showroom Tomorrow (che all’epoca si chiamava Futurenet Group). Dopo un anno preso la label di pantaloni Metradamo, è approdato nel 2011 nella società di consulenza Lagente, specializzata nel supportare i brand di moda e i giovani designer, prima di creare nel 2014 la propria agenzia di consulenza in business e strategia, Creative and More, che ora sospenderà l’attività.
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Generation Paisley: ESE Milano alla mostra per i cinquant’anni di Etro
In origine, c’era un’antica terra, la Mesopotamia, culla della civiltà, e un germoglio della palma da dattero, il ‘buta’, simbolo di fertilità e lunga vita. Il disegno del ‘buta’ iniziò a essere riprodotto in Asia, in particolare su scialli del Kashmir e altri tessuti, fino a raggiungere l’Inghilterra tra il XVIII e il XIX secolo, dove fu ribattezzato ‘Paisley’. Cinquant’anni fa, dal Paisley sbocciò la storia della casa di moda milanese Etro, che del portentoso germoglio ha fatto il proprio emblema. ‘Generation Paisley’ è il titolo della splendida mostra che si sta tenendo al Museo delle Culture di Milano (Mudec, 23 settembre – 14 ottobre 2018) per festeggiare il primo mezzo secolo di vita di Etro. La mostra è un itinerario tra le molteplici influenze del brand, alla scoperta dei suggestivi luoghi e degli incontri che ne hanno ispirato i capolavori. Si parte dal grande albero della prima sala, metafora dell’insieme di germogli da cui Etro trae la linfa vitale della propria creatività, e si arriva alle ramificazioni che da quest’albero simbolico si estendono nelle successive cinque stanze della mostra, dove si possono ammirare cinquanta incantevoli outfit, sia femminili che maschili, così come una varietà di accessori e profumi.
Storia e cultura nel tempio di ‘Re Giorgio’: gli studenti ESE in visita al Silos di Armani
“Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere, e perché, così come il cibo, anche il vestire serve per vivere”. Con queste parole, Giorgio Armani aveva spiegato qualche anno fa le ragioni dietro al nome dello spazio da lui inaugurato a Milano nel 2015 e ricavato dall’ex deposito dei cereali Nestlé. Edificio imponente e sobrio di cui è stata mantenuta la struttura architettonica originaria, il Silos mostra notevoli punti di contatto con lo stile di Armani, per cui essenzialità fa da sempre rima con eleganza. Al suo interno, in un ampio spazio che si sviluppa su quattro livelli, sono esposti 600 abiti e 200 accessori appartenenti a diverse collezioni del marchio, dal 1980 a oggi. La successione dei capolavori è organizzata tematicamente: dal daywear agli abiti da sera, dalle tinte più classiche (neri, grigi e bianchi) ai colori più esotici per cui il brand è meno noto, c’è tutto quello che ci si aspetta da un luogo celebrativo della casa di moda milanese par excellance. Da nessun’altra parte è possibile cogliere con la stessa immediatezza la cifra espressiva del marchio Armani e anche in questo sta ovviamente l’enorme valore didattico di un’escursione in un luogo così affascinante.
GUERRE ASIMMETRICHE E DISINFORMAZIONE – Marcello Foa
L’intervento di Marcello Foa all’incontro di presentazione del libro “La Quarta Teoria Politica“, di Alexandr Dugin, in occasione dell’inaugurazione del nuovo dipartimento di “Filosofia dell’Economia e Leadership”, diretto dal Prof. Diego Fusaro, alla European School of Economics di Milano.
Le grandi crisi economiche possono essere degli strumenti per condizionare le nostre esistenze e per condurre le nuove forme di guerra moderna: sono le guerre asimmetriche.
Queste crisi sono inevitabili, cioè frutto di avvenimenti che accadono e non sono controllabili, oppure possono essere indotte, frenate, nascoste o amplificate?
La vera filosofia, lungi dall’essere astratta, è la scienza più concreta
A Milano viene in questi giorni istituito il nuovo dipartimento di filosofia dell’economia presso la “European School of Economics”. L’inaugurazione, aperta a tutti, avverrà il 25 gennaio alle ore 18,30 presso la sede della “European School of Economics” di Milano (via Tortona 27). E si svolgerà mediante la presentazione dell’edizione italiana, recentemente uscita presso i tipi di “NovaEuropa”, del libro del filosofo russo Alexander Dugin, “Quarta Teoria Politica”: libro assai discusso non solo perché, di fatto, è alla base della geopolitica di Putin, ma anche perché delinea una diversa immagine della mondializzazione. Interverranno, tra gli altri, il giornalista Marcello Foa, l’editore Orazio Maria Gnetre, il curatore del volume Luca Siniscalco e la direttrice del campus universitario Raffaella Greco. Si parte controcorrente, dunque. Nella speranza che il nuovo dipartimento – un unicum in Italia – possa diventare un polo fecondo del pensiero divergente.
Alla scoperta del Neuromarketing
Immaginate di avere la capacità di capire come le persone prendono le decisioni, in base a che cosa acquistano e di essere in grado di inserirvi all’interno di questo processo per posizionare al meglio il vostro prodotto.
E’ l’essenza dei corsi di neuromarketing offerti dalla European School of Economics.
Il mondo e il mercato attuali sono dominati da consumatori sempre più intelligenti, preparati ed informati ed è normale che tutte le strategie aziendali mettano al centro l’esperienza di acquisto dell’utente, il modo con cui questo si muove nell’ambiente e il processo decisionale.
Master ESE: Finanza, Business Administration, Marketing e Basketball
La European School of Economics, importantissima realtà accademica e di formazione a livello internazionale, ha lanciato già da diversi anni una serie di master in grado di permettere allo studente di acquisire delle insuperabili qualità in settori chiave come Finanza, Management, Marketing, Business Administration e persino Basketball Management.
Master Executive in Basketball Management: il successo in formato sport
Il master Executive in Basketball management è un percorso formativo praticamente unico nel suo genere che consente l’entrata nel mondo del lavoro in un settore estremamente interessante, coinvolgente e redditizio come quello del basket.
Open day alla European School of Economics a Milano aperto a tutti
Venerdì 10 marzo dalle 14 alle 17 in Via Tortona 27 a Milano l’ OPEN DAY per la presentazione dei programmi per l’anno accademico 2017/18.
Una opportunità vera per accedere al mondo del lavoro con nuove e richieste figure professionali altamente specializzate, in settori economici in crescita.
Studenti European School of Economics: Riccardo Ray
Ho lavorato in Inventa CPM come Account Manager, dove ho avuto la possibilità di collaborare con brand di altissimo livello come Diners Club International, UBI Banca e Compass Bank.
Le mie responsabilità comprendono mansioni da amministratore prendendo parte a vari progetti interessanti, come seguire per tutto il processo l’apertura di un temporary shop “vintage” nel centro di Milano per promuovere il lancio di una nuova carta di credito per The Diners Club.
Questa esperienza è stata merito dello stage offerto dall’European School of Economics, che mi ha permesso di farmi conoscere ed immergermi in importanti settori del business. Sono stato inserito in posti di lavoro con colleghi professionali e stimolanti, ed in continua evoluzione. Non vedo l’ora di inserire il nome di queste aziende multinazionali nel mio curriculum vitae!
Così si diventa personal shopper e syle therapist
“Sono già arrivate alcune richieste di iscrizione. Sono soprattutto stranieri: è un discreto successo, visto che è la prima volta che proponiamo un percorso per diventare style therapist e personal shopper”. Lo dice con orgoglio Mary M. Narenzo, Campus Manager di ESE (European School of Economics) di Milano. Il nuovo modulo è stato inserito all’interno della V edizione del corso in Management della moda, che prevede anche: Fashion & Luxury Goods Management; Event planning/Management; Integrated Marketing communication.