“Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere, e perché, così come il cibo, anche il vestire serve per vivere”. Con queste parole, Giorgio Armani aveva spiegato qualche anno fa le ragioni dietro al nome dello spazio da lui inaugurato a Milano nel 2015 e ricavato dall’ex deposito dei cereali Nestlé. Edificio imponente e sobrio di cui è stata mantenuta la struttura architettonica originaria, il Silos mostra notevoli punti di contatto con lo stile di Armani, per cui essenzialità fa da sempre rima con eleganza. Al suo interno, in un ampio spazio che si sviluppa su quattro livelli, sono esposti 600 abiti e 200 accessori appartenenti a diverse collezioni del marchio, dal 1980 a oggi. La successione dei capolavori è organizzata tematicamente: dal daywear agli abiti da sera, dalle tinte più classiche (neri, grigi e bianchi) ai colori più esotici per cui il brand è meno noto, c’è tutto quello che ci si aspetta da un luogo celebrativo della casa di moda milanese par excellance. Da nessun’altra parte è possibile cogliere con la stessa immediatezza la cifra espressiva del marchio Armani e anche in questo sta ovviamente l’enorme valore didattico di un’escursione in un luogo così affascinante.