In origine, c’era un’antica terra, la Mesopotamia, culla della civiltà, e un germoglio della palma da dattero, il ‘buta’, simbolo di fertilità e lunga vita. Il disegno del ‘buta’ iniziò a essere riprodotto in Asia, in particolare su scialli del Kashmir e altri tessuti, fino a raggiungere l’Inghilterra tra il XVIII e il XIX secolo, dove fu ribattezzato ‘Paisley’. Cinquant’anni fa, dal Paisley sbocciò la storia della casa di moda milanese Etro, che del portentoso germoglio ha fatto il proprio emblema. ‘Generation Paisley’ è il titolo della splendida mostra che si sta tenendo al Museo delle Culture di Milano (Mudec, 23 settembre – 14 ottobre 2018) per festeggiare il primo mezzo secolo di vita di Etro. La mostra è un itinerario tra le molteplici influenze del brand, alla scoperta dei suggestivi luoghi e degli incontri che ne hanno ispirato i capolavori. Si parte dal grande albero della prima sala, metafora dell’insieme di germogli da cui Etro trae la linfa vitale della propria creatività, e si arriva alle ramificazioni che da quest’albero simbolico si estendono nelle successive cinque stanze della mostra, dove si possono ammirare cinquanta incantevoli outfit, sia femminili che maschili, così come una varietà di accessori e profumi.