«Ho 43 anni, sono russo di nascita, moscovita per la precisione, ma già a 3 mesi ho iniziato a vivere in Italia. Sono figlio di diplomatici e ho passato la mia infanzia in una bellissima villa dell’ambasciata sovietica a Roma all’interno di Villa Doria Pamphilj. Quando io avevo 8 anni siamo tornati in Russia e ci sono rimasto fino ai 22 frequentando l’Università. Nel 1997-98 di nuovo in Italia per un Master alla European School of Economics di Roma».
Articolo completo pubblicato su La Provincia (fonte primaria). read more
Lorenzo Pignatti, 42 anni, fondatore e presidente di Terraevents, società specializzata in eventi in tutto il mondo.
Quando Lorenzo Pignatti era ancora studente alla European School of Economics aveva già chiaro di voler costruire la propria carriera mettendo insieme due sue grandi passioni: quella per il settore turistico e l’amore per l’Italia e per il suo patrimonio culturale. La scelta per il ceo di Terraevents, agenzia leader specializzata in servizi high level per l’incoming di eventi corporate in Italia, è stata naturale. read more
Ai numeri ci tiene Federica. Precisa che lei di record mondiali ne ha stabiliti sei in carriera. Quello sui 200 metri ancora le appartiene. Quello sui 400, la sua gara tabù, le è stato appena tolto dall’inglese Joe Jackson: “Ma voglio riprendermelo”. Magari anche grazie al nuovo sponsor tecnico, Mizuno, che le dedicherà anche una linea di costumi e attrezzature per il nuoto, la F.P. Tatoo. Il simbolo è quello dell’araba fenice, il primo dei suoi cinque tatuaggi, quello che simboleggia la rinascita dalle proprie ceneri. A forza di rinascere Federica è cresciuta. Merito dell’Oro alle Olimpiadi di Pechino sui 200 metri conquistato il giorno dopo aver perso la gara dei 400. Merito del nuovo record sui 200 fissato il giorno dopo essere stata bloccata da un attacco di panico alla partenza dei 400. E chissà se è merito anche dell’amore per Luca Marin se, con lucidità rara in una ventenne, dice: “Cosa farò a 35 anni? Difficile che nuoterò ancora. Mia madre mi ha avuta a 26 anni. Dopo Londra 2012, magari avrò cose più importanti da fare che nuotare.” read more
Una base studentesca di oltre duemila studenti e una “produzione” di mille laureati negli ultimi tre anni, tutti giovanissimi, tutti con una storia di successo.
Canon: essere scelti tra mille
Esattamente un anno fa una multinazionale, la Canon, lanciò un concorso per scegliere tre neolaureati da assumere a livello dirigenziale. Oltre all’importanza del nome Canon e della posizione offerta, un elemento di forte attrazione era la previsione di un intenso training iniziale di 18 mesi, tre semestri di esperienze, da fare in tre diverse capitali europee. I candidati furono oltre mille, provenienti dalle migliori università europee. Dalla European School of Economics parteciparono due studenti: Lisa Cocco e Gennaro Bifulco. Risultarono tra i primi tre e da un anno, giovanissimi, sono manager della Canon con la responsabilità di “Project owner”. read more
Questa volta anziché le medaglie hanno sfoggiato la toga: Fabrizio Ranieri, campione del mondo di canottaggio, e Paolo Tommasini, medaglia d’argento ai mondiali di canoa, si sono laureati in Management dello Sport alla European School of Economics.
Al Teatro Valle, per l’occasione, altri famosi sportivi che studiano per diventare manager applaudono i loro colleghi: l’olimpionico di canoa Antonio Rossi, che le studentesse in sala si mangiano con gli occhi, la biondina Annarita Sidoti, campionessa di marcia, quel simpaticone read more
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