Category Archives: Premi Nobel

Graduation Day: cerimonia premio Nobel James Mirrleess

L’edizione 2016 del Graduation Day, organizzato dalla European School of Economics, si è svolta ieri, 9 settembre alla presenza di circa 400 invitati, per una cerimonia in perfetto stile inglese.“

Ospite di prestigio il Premio Nobel per l’economia 1996, prof. Sir James Mirrlees, che ha tenuto il discorso di apertura. Novità della cerimonia di laurea di quest’anno è stata la volontà della scuola dicelebrare anche i suoi ex alunni con una cena di gala.

Il professore Mirrlees ha dato importanti contributi alla teoria economica degli incentivi con informazione asimmetrica e fu nominato cavaliere per il suo contributo alla scienza economica. read more

In Memoria di John Nash (1928-2015)

La European School of Economics, nel 1997, ebbe l’onore di ospitare alcune Lecture del professor John Nash, Premio Nobel per l’economia nel 1994. In quell’anno Nash teneva un ciclo di conferenze dal titolo Ideal Money and Asymptotically Ideal Money nelle più prestigiose scuole del mondo, ed ESE contribuì ad offrire risonanza ad una voce che ebbe l’indubbio merito di rivoluzionare il mondo dell’economia mondiale.
john nash morto
Una vita tra genialità e follia, come raccontato nella sua più celebre biografia, “A Beautiful Mind” di Sylvia Nasar, poi divenuta anche un film Premio Oscar sotto la direzione di Ron Howard, che non ha impedito a questa “mente bellissima” di dare corpo ad alcuni delle più affascinanti implicazioni della celebre “Teoria dei Giochi”.
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Pace ed Economia

Possono le parole pace ed economia andare di pari passo? Su questo tema si è dibattuto ieri durante la conferenza “La pace è economia”, parte di un ciclo organizzato dalla European School of Economics ed alla quale, dopo personalità illustri quali Michail Sergeevič Gorbačëv e Joseph Rotblat, ha presenziato l’irlandese Betty Williams, insignita del premio Nobel per la pace nel 1976 in quanto fondatrice, insieme a Mairead Corrigan, del “Movimento delle donne per la pace”.

La guerra e tutta l’ economia di guerra finora sono stati sempre un business. Ora siamo ad una svolta, l’industria della guerra è obsoleta, i paesi avanzati, economicamente dipendenti gli uni dagli altri, non se ne possono più avvalere. Ormai si possono tollerare solo guerre locali ed isolate, in attesa di una conversione totale del sistema”. read more

Michail Gorbačëv

Михаил Сергеевич Горбачёв, (traslitterato come Michail Sergeevič Gorbačëvin, Mikhail Gorbachev o Sergheevic Gorbaciov) è stato generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, e protagonista degli importanti processi di riforma che hanno portato alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace. read more

Il Nobel per l’Economia Nash ospite della ESE

“La più giovane star della new mathematics”: così Fortune, nel 1957, definì l’americano John Forbes Nash che, all’età di 29 anni, aveva già scritto il lavoro per cui avrebbe vinto il Nobel per l’Economia ed era stato nominato professore al prestigioso Mit di Boston.

Un personaggio affascinante, questo matematico che ha oggi 69 anni e che è considerato il “guru” della ‘Teoria dei giochi”. In Italia arrivera tra breve, ospite della European School of Economics (scuola privata di Economia, Finanza e Management). read more

Un mondo senza armi nucleari: il sogno è diventato realizzabile

Il suo sogno è un mondo senza armi nucleari. E ora che la Terra non è più divisa in due dalle idiologie armate, Joseph Rotblat, fisico, Premio Nobel per la Pace nel 1995, presidente del movimento Pugwash fondato insieme ad Albert Einstein e Bertrand Russell, 89 anni portati benissimo, batte senza sosta il pianeta per convincere politici potenti e semplici cittadini che quel sogno è diventato un progetto concreto e realizzabile.

Ieri a Roma, ospite della European School od Economics, per rimuovere la nostra distrazione e spiegare, ancora una vola, i sui perché. Vale davvero la pena riascoltarlo perché se i motivi del conflitto nucleare e totale e della totale distruzione dell’umanità si sono affievoliti, fin quasi a scomparire, gli strumenti, i missili e le loro testate all’uranio o al plutonio restano per buona parte stipate negli arsenali. read more